Quando serve

Quando sei in viaggio, soprattutto nei Paesi dove l’assistenza medica è a pagamento, poter contare su un’assicurazione sanitaria affidabile e completa, ti garantisce la serenità di goderti la vacanza senza altri pensieri.

Come funziona

L’assicurazione viaggio modulabile  tra le molte coperture offerte prevede anche il rimborso delle spese di cura in viaggio, in caso di infortunio o malattia. Contattando al bisogno la Struttura Organizzativa, potrai persino evitare di anticipare il pagamento delle spese autorizzate, perché ci penserà direttamente la compagnia. Una bella tranquillità…

Dove serve

La stipula di un’assicurazione sanitaria viaggio, sempre consigliatissima se si vogliono evitare le preoccupazioni, resta tuttavia una scelta personale, ma è necessario valutare bene i rischi di non averne una, soprattutto in base alla destinazione.
Se in alcuni Paesi il sistema sanitario garantisce cure mediche gratuite, a volte anche in virtù di accordi bilaterali con l’Italia, in altri invece sono sempre a carico del paziente.
Il caso più noto è rappresentato dagli Stati Uniti, dove anche piccoli e banali interventi di assistenza arrivano a costare migliaia di dollari.

Ma gli USA non sono l’unica destinazione a rischio sotto la voce “spese di salute impreviste”: Cina, Canada, Giappone, Thailandia e Turchia, solo per fare un esempio, hanno costi sanitari altrettanto elevati, e “avventurarsi” da quelle parti senza un’assicurazione sanitaria sarebbe un’imperdonabile leggerezza.
Sul sito del Ministero della Salute è comunque disponibile la guida interattiva “Se parto per…”, che segnala per ogni Paese del mondo se esiste la possibilità di usufruire di assistenza sanitaria gratuita, o se invece è consigliato provvedere prima della partenza alla stipula di una polizza sanitaria.

Infine, ci sono alcuni Paesi che prevedono per i viaggiatori l’obbligo di stipulare un’assicurazione sanitaria che copra le spese mediche e l’eventuale rimpatrio in Italia della persona malata, pena la mancata concessione del visto d’ingresso.
Tra questi, solo per citarne alcuni: Cuba, Russia e molti Paesi dell’Ex URSS, Iran, Algeria e in generale in tutti i Paesi che si trovano in zone di conflitto.

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