Capita spesso che ci sia chiesto cosa sia meglio scegliere tra mutua privata o polizza sanitaria quando si tratta di tutelare la propria salute e quella dei propri familiari.

Cerchiamo quindi di capire perché una persona dovrebbe aderire ad un piano sanitario di tipo mutualistico e come valutarne l’adeguatezza alle proprie esigenze.

Può essere utile ipotizzare una griglia di valutazione che agevoli nel confronto tra le varie soluzioni possibili e, soprattutto, aiuti a definire meglio le proprie aspettative rispetto ad una copertura sanitaria integrativa.

Cercheremo anche di evidenziare quelle che, a nostro avviso, sono le differenze sostanziali tra sanità integrativa di tipo mutualistico e quella di tipo assicurativo.

Come scegliere una copertura sanitaria integrativa

Per capire se una copertura sanitaria integrativa è adeguata alle proprie esigenze, suggeriamo di:

  • chiedersi per quali prestazioni vuole ottenere il rimborso e quali prestazioni si è disposti a continuare a pagare di tasca (aver chiaro questo aspetto aiuta a fare una prima scelta sulla base delle prestazioni incluse e quelle escluse, ad esempio le cure dentarie, le cure oculistiche, gli esami diagnostici di prevenzione sono prestazioni spesso escluse);
  • verificare se il piano di sanità integrativa include o esclude il rimborso per le prestazioni mediche relative alle patologie pregresse;
  • valutare la durata della copertura (può essere a vita intera o cessare al raggiungimento di un’età prefissata), la presenza di possibilità di recesso da parte della compagnia in presenza di aggravamento del rischio (sia la durata della copertura che la possibilità di recesso potrebbero farlo trovare scoperto proprio quando ne ha più bisogno) ed il periodo di carenza, ossia il tempo che deve trascorrere prima che tutte le garanzie diventino operative;
  • conoscere la procedura di attivazione delle garanzie e le condizioni che devono verificarsi per avere diritto al rimborso diretto delle prestazioni;
  • valutare l’entità di eventuali franchigie e dei massimali di spesa garantiti.

Mutua privata o polizza sanitaria, come e cosa valutare

Suggeriamo di valutare anche alcune differenze sostanziali tra mutue private (società di mutuo soccorso) e compagnie di assicurazioni e come queste differenze si riflettono sui piani sanitari integrativi offerti:

  1. scopo di lucro – le società di mutuo soccorso sono enti senza scopo di lucro, che hanno finalità assistenziale e operano sulla base dei principi mutualistici individuati dalla Legge 3818/1886, mentre le compagnie di assicurazione sono imprese aventi scopo di lucro:
    • con il contratto sanitario di tipo assicurativo l’assicurato si garantisce dal rischio di pagare le spese necessarie a tutelare la propria salute a seguito di un sinistro; dal contratto l’assicuratore può ricavarne un guadagno;
    • con il piano sanitario di tipo mutualistico i soci partecipano equamente a costituire un fondo, che servirà per offrire un aiuto o una tutela a chi si troverà nella necessità di affrontare delle spese mediche, ed in virtù di ciò accettano di suddividere la spesa tra tutti gli altri soci;
  2. vincolo di età – il contratto sanitario di tipo assicurativo solitamente prevede un vincolo di età, oltre il quale non è permesso sottoscrivere alcuna polizza, ed un’età massima, oltre la quale la copertura assicurativa decade; il piano sanitario di tipo mutualistico di norma non ha vincoli di età in ingresso ed il socio resta tale per tutta la vita;
  3. possibilità di recesso – nelle mutue solo il socio può liberamente recedere dal contratto, per contro le compagnie assicurative possono recedere dal contratto con l’assicurato a seguito di un sinistro;
  4. esclusione di patologie – le mutue normalmente, a differenza delle assicurazioni, dopo un certo numero di anni, includono anche le patologie pregresse;
  5. detraibilità fiscale – la mutua garantisce la detraibilità fiscale (19%) dei contributi associativi fino a un massimo di 1.291,14 euro, cosa che non è possibile nel caso di una polizza tradizionale.

Conclusioni

Nella valutazione di un piano mutualistico, oltre agli elementi elencati, invitiamo a prestare attenzione alla gestione economica della mutua che sta valutando, in quanto da essa dipende l’effettiva capacità di garantirgli nel tempo le prestazioni assicurate.

Noi gli suggeriamo di privilegiare una mutua che affidi la gestione economica ad una compagnia di assicurazioni, anziché una che adotti il modello dell’autogestione, in quanto contare esclusivamente sulle risorse versate dai soci può esporre la mutua ad un possibile rischio di default e, quindi, verrebbe meno la capacità di rimborso delle prestazioni sanitarie previste dal piano sottoscritto.

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